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venerdì 10 marzo 2017

[Listen up!] Michele Bravi - Anime di carta



Buongiorno a tutti carissimi lettori, benvenuti nella nostra nuova rubrica Listen up!
Sono Giulia e ogni settimana ci immergeremo completamente in nuovo album, in nuove canzoni e in nuovi artisti.

Oggi parliamo di Michele Bravi, vincitore della settima edizione di Xfactor, partecipante a Sanremo2017 con il suo brano "Il diario degli errori", che in questi giorni si è fatto conoscere anche dal grande pubblico.

Dopo Xfactor Michele si rifiutò di fare Sanremo perchè "non pronto ad un palco così importante" e soprattutto "perchè non aveva nulla da dire". Ma il rifiuto di Sanremo e un album, "A passi piccoli", non così incisivo lo portano a trascorrere un paio di anni nel dimenticatoio. Nel 2015 torna online aprendo un suo canale YouTube per cavalcare un po' l'onda della nuova moda dello Youtuber e questa mossa funziona anche abbastanza bene. In pochi mesi raggiunge i 100 mila iscritti e in un anno i 200mila iscritti (adesso è arrivato a 326mila iscritti). Cambia anche casa discografica dalla Sony Music alla Universal Music e nel 30 settembre arriva su Youtube il primo singolo estratto dal suo nuovo album completamente in inglese, "The days", raggiunge in pochi giorni le 500mila visualizzazioni. Poi partì la promozione del suo album, "I hate music", e il conseguente tour che lo porta a girare l'Italia. Mentre è in tour informa i suoi fan che è in lavorazione già al suo nuovo album che uscirà quasi dopo un anno, il 24 febbraio 2017.


Anime di carta è il nuovo album di Michele Bravi, composto da 13 brani, prodotto da Francesco Catitti e da Michele Bravi stesso. I tredici testi sono composti da vari autori in collaborazione con Michele, ed alcuni scritti principalmente da lui (come Cambia, Respiro e Chiavi di casa). A differenza del precedente album le canzoni per la maggior parte sono in italiano, tranne Shiver e Bones che sono in lingua inglese. Michele ha presentato il suo progetto come un Concept Album (album musicale i cui brani sono incentrati su un unico tema o sviluppano complessivamente una storia). La storia di cui parla Michele è una storia d'amore finita in un modo inaspettato, ed ogni volta che risponde alla domanda ultima storia d'amore finita? "E' finita così bene che ci ho scritto interamente un album"
1.Come l'equilibrio (intro)
2.Cambia
3.Diamanti
4.Il diario degli errori
5. Solo per un po'
6.Due secondi (cancellare tutto)
7.Andare Via
8.Pausa
9.Shiver
10.Bones
11.Respiro
12. Il punto in cui ti ho perso (Interludio)
13. Chiavi di casa


Oggi faremo un viaggio dentro il suo concept album, spero di incuriosirvi un po' e di non svelare molto ma quest'album è davvero una scoperta.

L'album inizia con un introduzione musicale, "Come l'equilibrio", i toni sono forti e sembra quasi di sentire un'allarme. Subito dopo entra in gioco "Cambia", una delle mie canzoni preferite, che rappresenta molto quello che succede all'inizio e alla fine di una storia d'amore, il cambiamento e la convinzione che possa essere davvero diverso questa volta. Poi arrivano i toni misteriosi e seducenti di "Diamanti", questa canzone è indescrivibile: è semplicemente la descrizione della sensazione di attrazione fisica e della distanza che si ha sentimentalmente parlando. Dopo abbiamo "Il diario degli errori", canzone con cui arriva quarto a Sanremo, lui la definisce sempre come il filo conduttore di tutto il suo album. E' una canzone molto positiva e anche se l'album parla di una storia finita male, quella storia, quell'amore in qualche modo rimane fuori dal diario degli errori. Perché tutti abbiamo un diario degli errori nella nostra vita. Arriviamo alla canzone più 'dance' di tutto l'album, è la più diversa delle romance ballad precendenti. "Solo per un po'" secondo me racconta una vera e propria esperienza dello stesso Michele, provare a cancellare una storia con una nuova esperienza totalmente diversa che per quanto sia spettacolare può "bruciare da vicino". Infatti subito dopo troviamo "Due secondi(cancellare tutto)", dove abbiamo la stanchezza di essere furiosi per qualcosa di finito ma la rassegnazione positiva che ti porta ad andare avanti senza dimenticare quello che è successo. Poi abbiamo "Andare Via", i toni da qui in poi fino all'interludio si fanno più interessanti a livello di ricerca musicale, abbiamo un testo molto forte dove troviamo il legame ad un qualcosa che non ci sta più addosso ma che non riusciamo a liberarcene. "Pausa" è la canzone che insieme a "Due Secondi(cancellare tutto)" è uscita prima dell'album come singolo, pausa intesa come paura di finire qualcosa lasciandola sempre in sospeso senza la possibilità di andare avanti in qualche modo.
Poi abbiamo le due canzoni in inglese, "Shiver" e "Bones", che sono convinta che siano state scritte un po' per riprendere il concetto che ha espresso nel suo cd precedente "I hate music": pur essendo un album completamente in italiano ci sono canzoni che nascono in lingua inglese, senza star attenti alla metrica e alla scrittura. Un po' come sono queste due canzoni, rispettivamente, la prima parla di un incontro impaziente e la voglia di prendere questa persona baciarla e portarla a casa, e dopo la seconda parla di un amore che non batte solo nel cuore ma brucia nelle ossa. Prima dell'interludio abbiamo "Respiro", una canzone che riprende molto lo stile del suo primo cd "A passi piccoli". L'interludio, "Il punto in cui ti ho perso", è una delle melodie più belle di tutto l'album, così dolce e malinconica ti fa davvero emozionare. L'album finisce con "Chiavi di casa",che riprende un po' tutta la storia dell'album e ammette che rimanere soli e stare in silenzio non risolve proprio nulla.
Beh questo è il nostro viaggio.
Seguo Michele da un paio d'anni e le cose che ammiro maggiormente di lui sono la sua sensibilità e la sua umiltà. Il disco finisce con una canzone dove ammette i suoi errori e il suo malsano orgoglio nel non affrontare il problemi. E' un album che ti aiuta a reagire a qualunque cosa tu abbia fatto che ti porta ad avere rimorsi o rimpianti. E' un progetto che ti fa davvero stare bene, che cambia in minima parte nel modo di vedere i tuoi errori e le tue intenzioni future. Avrei voluto tanto avere questo cd quando avevo 15 anni, avrei sicuramente preso ad esempio questi testi e queste splendide parole. Smussando un po' il mio lungo diario degli errori. Album davvero consigliatissimo.

Listen Up!
Giulia.

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