Buongiorno lettori e benvenuti in una nuovissima recensione! Noi prettamente trattiamo romanzi ma quando qualcuno ci propone qualcosa di diverso dalla nostra 'book routine' non ci tiriamo indietro! Infatti oggi recensiamo il primo libro di poesie e racconti brevi di Mauro Moro, che gentilmente ci ha inviato una copia, "Io sono io.. e per fortuna sono l'unico"
Titolo: Io sono io.. e per fortuna sono l'unico
Editore: YouCanPrint
Genere: Poesie, Racconti brevi
Pagine: 92
Prezzo: 7,90€ (Cartaceo) e 3,99€ (Ebook)
Racconti e poesia, vita vissuta reale e realistica. Sentimenti, passioni, odio e amore, magia e realtà, sogni realizzati o mai vissuti. La mia crescita interiore ed esteriore dall'adolescenza all'età adulta recchiusa in queste pagine. Perché è la vita che ognuno di noi ha vissuto, vive o vivrà, che ci rende unici.
Quando ho iniziato a leggere questo piccolo libro ero un po’
timorosa, essendo poco dentro lo stile della poesia mi aspettavo un insieme di
parole complicate che alla fine non dicono nulla: invece è tutto l’opposto.
L’autore è davvero bravo a gestire il messaggio della poesia molto complesso e
riflessivo, con le parole molto semplici e dirette della sua narrazione. Il
libro è diviso in due parti, la prima composta da un paio di racconti brevi e
poi tutto il resto poesie. Personalmente essendo molto legata ai racconti brevi
ho adorato la prima parte: ho notato un filo invisibile tra tutte le poesie,
come se si slegassero parola per parola sentimenti repressi, amori nascosti e
vite quotidiane. E’ stato come affrontare un viaggio dentro la vita
dell’autore, dentro i suoi pensieri e dentro le sue emozioni. Il tutto
contornato da splendide parole e semplici metafore che fanno apprezzare ancora
di più la storia racchiusa dentro il racconto, senza farci distrarre dai
virtuosismi tipici dei poeti.
Ovviamente il personaggio principale è l’autore stesso, che
attraverso un viaggio durato anni (sotto ogni racconto e poesia c’è la data) ci
racconta tutto quello che ha provato. Si parla di primi amori e di passione, di
perdita e sofferenza, di crescita e di immaturità, si parla della società e
della quotidianità. Si parla della vita di chiunque e di nessuno. Puoi
riconoscerti in ogni singola parola dell’autore e questa è stata la parte
migliore del romanzo (ho segnato molte poesie e molti racconti per poi
riscriverli nel mio quaderno delle frasi d’autore).
Io non sono una grande esperta di poesie, mi occupo più di
romanzi, ma mi è già capitato di avere in mano un’opera simile. Con “Spoiler:
alla fine muoiono tutti” di Francesco Vico (qui la mia recensione per Upside Down Magazine) più o meno ho avuto le stesse
sensazioni sulla poesia: molto diretta, coincisa e soprattutto il messaggio di
tutte le poesie è molto chiaro e forte. Un lavoro di questo può essere usato
per far avvicinare qualcuno alla poesia moderna, passo dopo passo magari
arrivare alle poesie molto più complesse.
Le parole dell'autore sono a volte migliori di quelle del recensore, quindi vi lascio qui due piccole parti prese dai racconti e dalle poesie che mi hanno colpito di più. Il primo si chiama "Un sogno", mi ha colpito per la dolcezza e la sensualità delle sue parole, così leggere e così taglienti.
"[...] Sogno di spogliarti lentamente, non spetti altro che i mio corpo lo so; bacio il tuo collo, soffice come la neve. Mi guidi verso il tuo seno e poi fino già, giù verso l'apice dei tuoi desideri, il paradiso dei tuoi sensi, il culmine dei tuoi pensieri"
La seconda invece è una poesia, si chiama "Di te", così breve eppure così intensa.
"Intensa è la sensazione di viverti.
Infinito il sole che splende nei tuoi occhi.
Ritratto che fisso nel tuo cuore.
Di te."
E’ stata una piacevolissima lettura, lo rileggerò molte
volte. Mi è piaciuto tantissimo!
Grazie ancora all’autrice e buona lettura a tutti voi!
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