Buonasera lettori e buon weekend! Siamo tornate con una nuovissima recensione di un romanzo molto particolare, stiamo parlando di “Althea” di Stefania Mortini che gentilmente ci ha dato una copia del suo splendido racconto pieno di passione.
Titolo: Althea
Autrice: Stefania Mortini
Pagine: 511
Editore: Stefania Mortini (Auto pubblicazione)
Genere: Romantico
Prezzo: 18,99€ (Carteceo) o 1,99€ (Ebook)
(Potete trovarlo su Amazon in versione Ebook o Cartacea)
Irene, bellissima ma ignara di esserlo, è una ragazza di provincia desiderosa di dimenticare ardentemente il dolore per la perdita del padre. Il suo trasferimento a Milano muta in un intenso viaggio emozionale alla ricerca di se stessa perché la vita, così come la conosceva, le ha voltato le spalle per lasciar posto all’incertezza data da un vuoto incolmabile. La permanenza nella metropoli favorisce l’incontro con il conturbante Alberto e la sofferenza tramuta nel desiderio di comprendere il misterioso vissuto di quell’affascinante maschio alfa, diventando lentamente più forte del dolore che la incatena ancora alla morte. Con l'ausilio di un diario trovato per caso e degli episodi apparentemente fortuiti, da un lato si ritrova a curare il peso che attanaglia il suo cuore e dall’altro inizia a sperare in un sentimento in grado di eclissare il passato. Ma chi è veramente Alberto?
Autrice: Stefania Mortini
Pagine: 511
Editore: Stefania Mortini (Auto pubblicazione)
Genere: Romantico
Prezzo: 18,99€ (Carteceo) o 1,99€ (Ebook)
(Potete trovarlo su Amazon in versione Ebook o Cartacea)
Irene, bellissima ma ignara di esserlo, è una ragazza di provincia desiderosa di dimenticare ardentemente il dolore per la perdita del padre. Il suo trasferimento a Milano muta in un intenso viaggio emozionale alla ricerca di se stessa perché la vita, così come la conosceva, le ha voltato le spalle per lasciar posto all’incertezza data da un vuoto incolmabile. La permanenza nella metropoli favorisce l’incontro con il conturbante Alberto e la sofferenza tramuta nel desiderio di comprendere il misterioso vissuto di quell’affascinante maschio alfa, diventando lentamente più forte del dolore che la incatena ancora alla morte. Con l'ausilio di un diario trovato per caso e degli episodi apparentemente fortuiti, da un lato si ritrova a curare il peso che attanaglia il suo cuore e dall’altro inizia a sperare in un sentimento in grado di eclissare il passato. Ma chi è veramente Alberto?
Iniziamo a dire che dietro questo romanzo, pur essendo un
autopubblicazione, c’è davvero un grandissimo lavoro sul linguaggio usato. Mi
ha deliziato particolarmente con le splendide parole usate, dure al punto giusto
senza risultare troppo forti, leggere quando serviva e si vede che chi ha
scritto questo racconto ne sa abbastanza sui libri e sul loro linguaggio.
All’inizio può sembrare la solita classica storia d’amore
passionale ma nasconde molto molto di più: si affrontano temi come le
diversità, le discriminazioni e la morte senza enfatizzarle troppo ma dandogli
comunque abbastanza importanza. I personaggi sono ben caratterizzati e ognuno
sembra andare perfettamente nel posto giusto.
Irene è un magnifico personaggio, cerca di riprendersi la
sua vita cambiando radicalmente il suo ambiente trasferendosi dal suo
provinciale paesino alla caotica metropoli Milanese. E’ forte e indipendente,
ragiona e sa quando e come non farsi prendere dalla passione… ma sappiamo tutti
che limiti abbiamo! Alberto è il mistero fatto persona, non si capisce molto di
lui e all’inizio non sappiamo quasi che lavoro fa! Il suo passato è oscuro e
questo lo rende ancora più interessante. Bellissima la caratterizzazione della
famiglia di Irene, bello il contrasto tra l’apertura mentale dei personaggi
femminili come la mamma, nonna e Giulia (la cognata) e la chiusura del
personaggio maschile, il fratello di Irene soprattutto all’inizio del romanzo
quando si parla del suo trasferimento.
E’ davvero una bella storia, piacevole, intrigante e non
riesce a farti staccare dagli eventi pazzeschi della vita di Irene, se devo
trovare una piccola cosa che non mi ha fatto impazzire è sicuramente la lunghezza
del romanzo. A volte diventa un po’ lento e molti capitoli potevano essere
accorciati senza perdere l’essenza e la bellezza del romanzo. Per il resto è un
libro che consiglio a tutti quelli che amano la passione e gli intrighi.
Complimenti a Stefania e la ringraziamo ancora per la sua gentilezza.
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